5 Consigli utili per il benessere di coppia

Benessere di Coppia

Sappiamo tutti molto bene come il benessere di coppia possa essere messo a dura prova spesso dopo l’arrivo di un figlio , tuttavia anche a seguito della comparsa di cambiamenti importanti e/o di momenti di disagio nella vita di uno dei due partner! Qui di seguito vorrei condividere con voi alcune strategie concrete per aumentare il benessere di coppia, che è possibile attuare ogni volta che lo desideriamo e soprattutto quando percepiamo di essere in difficoltà con il nostro partner! Si tratta di esercizi/stimoli che effettuo nel mio studio con le coppie, ma che è possibile anche provare a sperimentare da soli, soprattutto se la crisi che si sta vivendo è di lieve entità, al fine di migliorare il benessere di coppia.

Benessere di coppia: ritrovarsi attraverso i ricordi, le immagini e il cuore!

Si tratta di una prima strategia vincente che è possibile attuare soprattutto se si ha la percezione di star vivendo un momento di crisi non intenso, proprio al fine di migliorare il benessere di coppia.

Gli step da seguire per ritrovarsi

Ripercorrere la propria storia d’amore

Può essere utile prendersi una serata nella quale si ripercorre la storia della propria coppia; tutto ciò può essere effettuato anche in tre momenti diversi nei quali ciascuno assolve al compito da solo e poi in condivisione. Prima si possono narrare episodi e momenti belli passati assieme, poi portare delle foto che testimoniano quanto detto e infine dei video e dei filmati!

Chiedersi che cosa ci ha fatto innamorare dell’altro

Provare prima da soli, poi in coppia e se possibile per iscritto a rispondere alla seguente domanda: “che cosa mi ha fatto innamorare del mio attuale compagno?”. Subito dopo condividere quanto scoperto.

Riflettere su cosa invece ha fatto allontanare

Chiedersi sempre prima da soli e se possibile scrivendolo, poi in condivisione: “che cosa mi ha fatto allontanare dal mio compagno?”.

Cosa aiuterebbe a riavvicinarsi

Infine cercare di capire cosa ciascuno può attuare per riuscire a ritrovarsi rispondendo al seguente quesito: “potrei sentirmi nuovamente amata/o se……; …potrei ricominciare ad amare se…..”.

Quanto detto, soprattutto se effettuato con il cuore, può risultare utile per ritrovare quel clima di amore che si aveva un tempo e agire in positivo sul benessere di coppia!

Provare a corteggiarsi nuovamente

Una volta che si è capito cosa si era un tempo e quanto valore aveva la coppia, di che cosa ci si è innamorati e perché ci si è persi, si può provare nuovamente a corteggiarsi attivandosi con:

  • Regali speciali e pensati proprio a posta per lei/lui; non è tanto importante solitamente il valore del dono, quanto il fatto che sia rappresentativo per il compagno/a!
  • Pensieri scritti o verbalizzazioni di apprezzamento verso la persona amata o verso qualcosa che ha effettuato per noi, per la casa o per la famiglia!
  • Rinunce fatte col cuore al fine di rendere felice l’altro.

Importante è l’empatia verso l’altro

In tale fase è fondamentale l’empatia verso il compagno, che ci aiuta a capire che emozione quest’ultimo sta vivendo, di che cosa ha bisogno e che cosa vorrebbe da noi: tutto ciò aumenta sicuramente il benessere di coppia!

L’AMORE NON È VIVERE FELICI E CONTENTI SEMPRE, QUELLA È UNA FAVOLA. L’AMORE È SAPER AFFRONTARE INSIEME LA VITA”

(S. Stremiz)

Provare a corteggiarsi nuovamente

 

Fissare con il compagno momenti speciali da passare assieme

Una volta che ci si è ritrovati e si sta sperimentando di nuovo la bellezza dello stare assieme, è fondamentale non perdersi di nuovo. Si può così, ad esempio, fissare con regolarità un momento da vivere solo in coppia, senza figli o amici, dove si cena magari in un posto romantico, oppure si condividono passioni sportive, di ballo, culturali etc. Tutti questi aspetti se effettuati nell’insieme aumenteranno sicuramente il benessere di coppia!

 

Concentrarsi più sui pregi che sui difetti dell’altro!

Concentrarsi più sui pregi che sui difetti dell’altroÈ comune a tutti quanto l’essere umano tenda in generale a mettere l’accento più sul negativo che sul positivo! Tale meccanismo è evidente anche nelle coppie e nella comunicazione tra i membri della stessa, col rischio tuttavia di alimentare negatività e ridurre il benessere di coppia.

 

 

Vorrei soffermarmi su tre punti che vi consiglio di mettere in pratica.

  1. Ciascuno provi da solo a creare un elenco di ciò che lo fa star male nell’altro, dei suoi difetti;
  2. Cercate di trasformare questi difetti e critiche in una richiesta invece positiva e propositiva, aggiungendo se risucite come vi sentite; ad esempio al posto di dire: “non sei mai riconoscente per tutto quello che faccio…” dite invece: “Luigi mi piacerebbe che ogni tanto tu riconoscessi il valore di tutto ciò che faccio…questa cosa mi farebbe stare molto bene”.
  3. Allenatevi a mettere in pratica le richieste positive: scoprirete quanto di buono possiamo ricavare da questo nuovo modo di procedere! Ovviamente mano a mano che entreremo in questa logica differente, ogni richiesta positiva verso l’altro servirà anche ad aprire comunicazioni su argomenti magari mai affrontati o solo superficialmente. Il risultato finale sarà sicuramente un miglioramento del benessere di coppia!

Analizzate nel profondo cosa vi manca dell’altro

Se vi rendete conto che i problemi con il vostro partner sono più profondi e che il benessere di coppia ne ha risentito molto, allora provate a rispondere alla seguente domanda: “Cosa cerco nel mio compagno/a che non arriva mai?”. Si tratta di un quesito centrale, non di facile risposta nell’immediato.

Molti problemi nascono da aspettative non corrisposte

Ricordiamo bene che molti dei problemi che abbiamo come esseri umani e poi anche in coppia derivano dal fatto che noi ci aspettiamo qualcosa dall’altro, dagli altri che non arriva! Da cui la delusione, il dispiacersi e l’alternarsi di emozioni di tristezza e rabbia.

L’attaccamento di base influenza il rapporto di coppia

Il fatto che ciascuno si aspetti di ricevere qualcosa dall’altro è umano ed è collegato al suo attaccamento di base, ovvero a come e con che modalità è stato amato ed è entrato in relazione coi propri genitori; ognuno avrà ricevuto amore e mancanze in maniera unica e spesso andrà a ricercare nel partner ciò che gli è mancato e/o una forma di amore simile. Da qui la nascita di problemi e riduzione del benessere di coppia.

Una volta individuato ciò che non funziona nella coppia, è possibile comunicarselo a vicenda, per vedere se l’altro è in grado di darmi ciò di cui io sento il bisogno e che mi manca.

Lavoriamo prima sul benessere individuale e poi di coppia

E’ fondamentale che ciascuno di noi provi a sentirsi in pace con sé stesso in autonomia, a risolvere i propri problemi da solo e a ricercare poi nell’altro un completamento.

A tal proposito vorrei farvi leggere una parte di una poesia di Kahlil Gibran sul Matrimonio che esprime molto bene quanto intendo comunicarvi:

“……

Amatevi l’un l’altra,

ma non fatene una prigione d’amore.

Riempitevi a vicenda le coppe

ma non bevete da una coppa sola.

Cantate e danzate insieme e siate gioiosi

ma ognuno di voi sia solo

come son sole le corde del liuto

sebbene vibrino di una musica uguale.

Datevi il cuore

ma l’uno non sia rifugio all’altra

perché soltanto la mano della Vita

può contenere i vostri cuori.

E state insieme, ma non troppo vicini

poiché le colonne del tempio

sono distanziate e la quercia

e il cipresso non crescono

l’una all’ombra dell’altro…”

 

Creiamo una mappa mentale sul modo di vivere del nostro compagno!

Un altro modo per aiutarci ad incrementare il benessere di coppia è quello di comprendere meglio il nostro compagno/a rispondendo ai seguenti quesiti:

  • Come reagisce ai momenti di stress? Ciascuno di noi ha modalità personali di reazione a fronte dei problemi e dello stress esterno: c’è chi diventa aggressivo, chi si isola, chi trattiene molto per poi scoppiare all’improvviso, chi alterna queste modalità insieme. Capire qual è il modo del nostro compagno di reagire allo stress è fondamentale per ridurre la conflittualità! Se io, ad esempio, ho compreso che il mio compagno quando è in ansia si isola, smetterò di interpretare questi comportamenti contro di me ma li ricondurrò solo ad un suo modo di essere!
  • Quali sono le situazioni che lo attivano eccessivamente? Si tratta di capire i cosiddetti TRIGGER dell’altro: quali sono, cioè, quelle situazioni in cui il nostro compagno reagisce eccessivamente e fuori controllo? Quali sono le tematiche/le emozioni a cui è più sensibile? Se capiamo questo punto, riusciremo ad evitare magari alcune liti e ad aumentare il benessere di coppia.
  • Quali sono le difese che io riesco a mettere in atto? Anche questo è un punto molto importante, poiché aldilà di quanto detto è fondamentale che io sappia difendermi e vedere se questo mio modo di fare va bene all’altro o magari entra in collisione con alcuni aspetti personali o emozioni di difficile tolleranza. Se così fosse è possibile provare a trovare dei modi comuni e più utili per la coppia, magari ricorrendo a modalità comunicative più efficaci!! Tutto nell’insieme contribuirà ad aumentare il benessere di coppia!!

 

Lavoriamo sempre sull’intimità nella coppia

Per intimità nella coppia intendo almeno tre livelli sui quali ciascuno di noi può lavorare.

  • La coppia come entità a sé stante rispetto alle famiglie d’origine. Talvolta accade che, senza rendersene conto, la coppia subisca molte interferenze da parte dei genitori di entrambi, sino ad arrivare a liti e al crearsi di vere e proprie coppie o triadi all’interno dei coniugi, che rovinano il benessere di coppia! Classici esempi sono mamma e figlia/figlio in simbiosi contro compagno/a, oppure mamma-figlia-sorella contro compagno/a.
  • La coppia è troppo fusionale! Al contrario ci sono alcune coppie che vivono in simbiosi, tuttavia spesso uno è succube dell’altro, aspetto che per un po’ va bene, poi però talvolta diventa fonte di sofferenza e riduce il benessere di coppia. In tal senso è fondamentale un lavoro di differenziazione dove ciascuno si impegni ad esistere indipendentemente dall’altro (vedi sopra poesia Kahlil Gibran).
  • Vi è poca intimità fisica/sessuale. Anche tale aspetto è molto comune e riduce il benessere di coppia: a volte le difficoltà, lo stress e i figli allontanano anche sessualmente e ci si ritrova ad essere due persone che dormono nello stesso letto ma senza alcun contatto. Credo che l’importante sia partire da un livello anche lontano di intimità per arrivare ad uno invece più profondo; tutto ciò lo si può fare creando un elenco di piccole intimità che una volta raggiunte possono dare spazio ad altre (esempio: mano nella mano, abbracci, carezze, stare sdraiati nel letto e toccarsi con le gambe, avvicinarsi….).

intimità nella coppia

Per Concludere

In sintesi, dunque, la chiave vincente per mantenere il benessere di coppia è quella di sperimentarsi quotidianamente nella comunicazione reciproca, conoscendo nel profondo l’altro, ricordandosi il bello che ci ha fatto incontrare, lavorando sui punti di forza di ciascuno e mantenendo viva l’intimità!!!

Che ne pensate? Anche voi vi siete trovati in una di queste situazioni? Se volete approfondire qualche aspetto che ho trattato non esitate a contattarmi per telefono, e-mail o via Skype prenotando 20 minuti di incontro gratuito!

A presto

Dott.ssa Sabrina Boraccia